“Per aspera ad astra”, ossia “attraverso le difficoltà sino alle stelle”: questa citazione del filosofo latino Seneca spiega perfettamente l’importantissima vittoria di ieri sera dell’Alì Mestrino sulla Nuova Teramo, che porta le gialloverdi a +5 su Schenna, sconfitto di misura a Casalgrande.
Dati i risultati dei precedenti incontri tra le due formazioni, la gara è prevedibilmente giocata punto a punto, con Mestrino che prova a fare la partita costantemente braccato dalle ospiti: Losco prova in tutti i modi ad aprire il gap con le abruzzesi, che però sfruttano i contropiedi con Fabbricatore e restano in scia (7-6 al 15′). Le gialloverdi faticano a trovare la via del gol e la porta difesa da Ramazzotti sembra stregata soprattutto per Nichifor, e così le ospiti riescono a mettere la testa avanti al 20′ (8-9); un time-out necessario chiamato da coach Menin fa riordinare le idee alle sue ragazze, che tornano in campo più determinate, realizzando un parziale di 6-2 che manda le formazioni all’intervallo sul punteggio di 14-11.
Nella ripresa Nuova Teramo si fa più intraprendente e riesce a rimontare lo svantaggio, ma Mestrino si riprende subito il maltolto e torna a condurre con tre reti di margine (19-16 al 43′). A questo punto succede l’impensabile: Mestrino si inceppa e le ospiti centrano un parziale di 3-8 che le porta in vantaggio 22-24 al 58′; lo spettro di una sconfitta simile a quella di sabato scorso aleggia minaccioso su Losco e compagne, che però non si abbattono e riescono ad agguantare il pareggio con Stefanelli a 30 secondi dalla fine dopo il rosso diretto a Di Lorenzo per un fallo antisportivo (palla trattenuta su fallo contro). Gli ultimi secondi sono al cardiopalmo, con Nuova Teramo che spreca l’ultimo attacco e favorisce il contropiede di Anna Cazzola, che viene letteralmente abbattuta da Casu al momento del tiro: rosso anche per lei e rigore per Mestrino a tempo scaduto, trasformato da Nichifor che gonfia la rete e fa esplodere di gioia il pubblico di fede gialloverde.
Tre punti d’oro per la formazione di Diego Menin, che trova un successo meritato quanto insperato per come si era messa la gara e allunga in classifica sul fanalino di coda Schenna, ora a 5 punti di distacco; ora si prospetta un mese di sosta (prossimo incontro in casa del Casalgrande il 2 aprile) in cui Mestrino dovrà allenarsi con costanza e concentrazione, per evitare di vanificare il vantaggio acquisito con tanto sudore.
ALÌ MESTRINO-NUOVA TERAMO 25-24 (14-11)
ALÌ MESTRINO: Campagnaro, Casetti (p), A.Cazzola 4, F.Cazzola 1, Lollo (p), Losco 11, Marchionni, Moretti (p), Nichifor 2, Piasentini, Pugliese, Rauli 2, Sabbion, Stefanelli 5. All. Diego Menin.
NUOVA TERAMO: Ramazzotti (p), Casu 2, Di Giulio, Palarie 4, Di Lorenzo 1, Canzio, Falini (p), Cicconi, Fabbricatore 7, Oliveri 7, Satta 3. All. Settimio Massotti.
Arbitri: Carrera-Rizzo
Risultati poule scudetto: Conversano-Cassano Magnago 27-25, Salerno-Ferrara 34-15.
Risultati poule retrocessione: Casalgrande-Schenna 27-26, Team Teramo-Nuoro 34-25.
Classifica poule scudetto: Conversano 15; Salerno 11; Cassano Magnago 4; Ferrara 0.
Classifica poule retrocessione: Team Teramo 14; Nuova Teramo 13; Casalgrande 9; Nuoro 7; Mestrino 5; Schenna 0