Serie A Beretta: Diana Kobilica è il secondo colpo di mercato dell’Alì-BestEspresso Mestrino

Non si ferma il mercato dell’Alì-Best Espresso Mestrino, che annuncia con ufficialità il secondo innesto alla corte di mister Lucarini: è Diana Kobilica, terzino sinistro classe 2001 e figlia d’arte (suo padre era il compianto Zaim Kobilica, bandiera dell’AlPi Prato e due volte Campione d’Italia), proveniente dal Tushe Prato in cui ha militato con la sorella Emma nelle ultime due stagioni.

Ciao Diana, benvenuta. Raccontaci un po’ di te.
Ho giocato a pallamano inizialmente a Montecarlo, vicino a dove vivevo. Due anni fa invece ho deciso di andare a giocare in una squadra di A2, il Tushe Prato con cui mi sono trovata bene fin da subito. Quest’anno, terminata la maturità e con l’università da iniziare, ho deciso di fare un passo in avanti.

Cosa ti ha spinto a venire a Mestrino? Conosci già qualcuna delle tue nuove compagne?
Sono venuta a giocare a Mestrino perché mi sono iscritta all’Università di Padova, e quella gialloverde è una delle squadre che mi piace più di tutte. Conosco già Giovanna Lucarini e alcune ragazze le avevo già incontrate in campionato due anni fa.

Quale pensi possa essere il tuo contributo alla squadra? Che tipo di giocatrice sei?
Sicuramente devo migliorarmi e crescere tanto, poi vedremo come potrò aiutare la squadra. Nel mio ruolo e con la mia altezza, sono certamente una giocatrice propensa al tiro da fuori.

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione, in cui si giocherà anche la EHF European Cup?
Il mio obiettivo è crescere e unirmi sempre di più alla squadra, ovviamente dando sempre il meglio di me.

Qual è secondo te il segreto per creare un gruppo vincente?
Il segreto per creare un gruppo vincente secondo me è la comunicazione, la collaborazione e lo scopo comune, tutte cose che ci portano a lottare fino alla fine.

Grazie Diana, un grande in bocca al lupo per la tua nuova avventura in maglia gialloverde.

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