Supercoppa: sesto titolo per Salerno, all’Alì-Best Espresso Mestrino l’onore delle armi

Nonostante una gara giocata con grandissima intensità per tutti i 60 minuti, non riesce all’Alì-Best Espresso Mestrino l’impresa di battere la Jomi Salerno, che conquista la sesta Supercoppa della sua storia riconoscendo comunque alle gialloverdi l’onore delle armi.

Partita vibrante fin dalle prime battute, con Mestrino che si porta subito in vantaggio con un pregevole pallonetto di Lucarini e il contropiede di Biondani, dopo il momentaneo pareggio di Dalla Costa dai sette metri (1-2 al 3′). Salerno però difende bene, costringendo all’errore l’attacco mestrinese e punendo le avversarie in attacco con il trio Napoletano-Dalla Costa-Khavronina (4-2 al 4′). Con gli spazi concessi dalla superiorità numerica per l’esclusione di Stefanelli, le campionesse d’Italia mantengono il doppio vantaggio fino al 10′ (6-4), poi Mestrino si galvanizza con le parate di Luchin e piazza un break di 1-4 che lo riporta in vantaggio sfruttando alcuni rari buchi nella difesa salernitana (7-8 al 17′, con il primo gol ufficiale in gialloverde per Brunetti). Le ragazze di coach Avram si riprendono e, sospinte anche loro dalle parate di Ilic, tornano a +2 (10-8 al 19′), ma le gialloverdi reagiscono ancora e si riportano in parità con reti di qualità firmate Lucarini, Stefanelli e Pugliese (11-11 al 27′). A questo punto Mestrino ha un passaggio a vuoto e torna a -2, Lucarini va per accorciare le distanze ma il suo tentativo si stampa sul palo e sul rovesciamento di fronte l’esclusione di Pugliese allo scadere consente a Manojlovic di trasformare il rigore del 14-11 con cui si va all’intervallo.

Nella ripresa Salerno preme subito sull’acceleratore sfruttando al meglio la superiorità numerica con Dalla Costa e Costanzo e vola a +5 (16-11 al 31′), Biondani e Lucarini provano ad accorciare ma Salerno resta a distanza (18-13 al 34′). Le campane però si bloccano, complice il rosso diretto a Costanzo per falli reiterati su Biondani lanciata in contropiede solitario: le parate di Luchin infondono coraggio alle gialloverdi, che recuperano fino al 18-17 firmato da Pugliese al 40′. Salerno si scuote e torna a segnare dopo ben 6′ a secco, ma Mestrino resta in scia con le reti importanti di Stefanelli e le altrettanto importanti parate di Luchin (sontuoso il doppio intervento su Dalla Costa e Stettler al 43′): la gara resta in equilibrio, con le salernitane avanti di una sola lunghezza al 45′ (21-20). Mestrino a questo punto soffre un fisiologico calo di prestazione e Salerno cinicamente ne approfitta: il parziale di 3-0 firmato Khavronina-Francesconi-Bizzotto manda le ragazze di coach Avram a +4 (24-20 al 50′), capitan Stefanelli fa gli straordinari per tenere vivo Mestrino ma le campionesse d’Italia dilagano e mettono in ghiaccio la vittoria con la doppietta di Manojlovic (28-22 al 58′). Le gialloverdi accorciano comunque con Lucarini e Stefanelli e il match si chiude sul 28-24.

Congratulazioni al Salerno per la sesta Supercoppa della sua storia, ma è innegabile che grandi complimenti e grandi onori vadano tributati alle ragazze di coach Lucarini: avvisate del forfait di Erice solo una settimana fa, con una rosa ancora incompleta e limitata da alcune defezioni dell’ultimo minuto, Stefanelli e compagne hanno giocato una partita sontuosa, senza risparmiarsi mai e dando filo da torcere alle campionesse d’Italia per tutta la gara. È una sconfitta da cui si può trarre grande esperienza, e con la rosa al completo in campionato se ne vedranno delle belle con queste indomabili ragazze.

JOMI SALERNO – ALÌ-BEST ESPRESSO MESTRINO 28-24 (p.t. 14-11)
JOMI SALERNO: Avagliano, Ciociano (p), Costanzo 1, Dalla Costa 6, Ferrari (p), Francesconi 3, Ilic (p), Khavronina 6, Krnic 1, Lauretti 2, Manojlovic 4, Martinez 2, Napoletano 2, Romeo, Rossomando, Stettler 1. All. Elena Laura Avram.
ALÌ-BEST ESPRESSO MESTRINO: Biondani 4, Brunetti 1, Bucur, Cabrini, Casetti, Chiarotto (p), Lucarini 8, Luchin (p), Pugliese 2, Rauli, Sabbion, Shima (p), Stefanelli 9. All. Giuseppe Lucarini.
Arbitri: Carlo Dionisi-Stefano Maccarone

Foto © Isabella Gandolfi

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